Nel 1966 Firenze visse la dolorosa esperienza dell’alluvione, con oltre cento vittime e il danneggiamento o la distruzione di migliaia di capolavori d’arte e libri rari. Con lo sforzo congiunto di volontari italiani e stranieri molte di queste opere sono state restaurate, ma dopo questa tragedia la città ha dimenticato le rive dell’Arno, osservandolo “da lontano”, perdendo ogni intimità con il fiume. Da un decennio il Progetto RIVA, stimola un’indagine critica ed interdisciplinare che ponga le basi per la progettazione di un parco fluviale nel cuore della città, attraverso la partecipazione di artisti, curatori, scienziati, biologi e architetti, italiani e stranieri.
Nell’ambito dell’edizione 2024, RIVA raggiunge il fulcro del centro storico cittadino riconnettendo l’originale tessuto fluviale in area urbana tramite un’esposizione collettiva, ambientata nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi e dedicata a giovani artisti. Valorizzando l’area in cui scorreva l’antico letto del torrente Mugnone – affluente dell’Arno – il progetto ricostruisce un ambiente sinestetico e arcaico che invita il visitatore a immergersi in un flusso di relazioni tra l’arte e la natura.
Marcela Florian Castañeda, Chiara Gasbarro, Veronica Greco, Elisa Pietracito, Irene Scartoni, Giacomo Donati e Yun Zhang, questi i sette giovani artisti selezionati, tutti operanti nell’area metropolitana di Firenze, trasformano la Galleria delle Carrozze in uno spazio dove le opere site specific riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali, creando un unico ambiente sensoriale, a cui gli artisti hanno lavorato insieme.
Composizioni organiche e video-proiezioni riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali attraverso un intimo dialogo sensoriale, mentre uno spazio sonoro espanso, volto a generare un graduale passaggio dal naturale all’artificiale, rivela le criticità della mimesi perseguita. Fino dall’ingresso, strutture monumentali testimoniano la recente crisi climatica e ambientale, e allo stesso tempo invitano a rigenerarsi in un’esperienza artistica immersiva e riconciliata con la natura.